La superficie del territorio di Piedimonte Etneo che ricade all’interno del Parco dell’Etna è di 794 ettari, raggiunge quasi 2800 metri di altitudine con Pizzi Deneri nella parte sommatale dell’Etna, dove è stato realizzato l’osservatorio vulcanologico.
Il paesaggio è caratterizzato da terreni vulcanici e sedimentari, ricco di sorgenti che alimentano i numerosi pozzi di acqua e il fiume Fiumefreddo. In collina dominano le colate laviche , nell’area che va dai 300 ai 1000 metri di altitudine viene coltivata e sono rare le formazioni vegetali spontanee. La zona più a valle di Piano Boria è caratterizzata dalla presenza del Terribinto (denominato scornabeccu), una pianta sempreverde. Inoltre sono presenti la ferula, il rovo, la felce aquilina, il ricino e alberi di castagno e roverella. In contrada Rocca Campana , a circa 900 metri di altitudine, si trovano boschi di castagno e roverella e vaste estensioni di terreno lasciati al pascolo.
Punto base per l’escursionismo , a quota 1.013 metri, è la località di Case Bevacqua, nella zona “C” del Parco. L’area è caratterizzata dalla presenza di noccioleti e da qualche betulla. Da qui si raggiunge monte Stornello (1150 metri s.l.m.) per lo più castagneto con presenza di quercia e pino laricio. Più in alto, nella zona lavica, si trovano soltanto piante arbustive e qualche isolato pino laricio. Ai piedi del monte Frumento delle Concazze si trovano i 5 conetti vulcanici del monte Sartorio.
Il paesaggio sottostante ai monti è dominato dalla betulla dell’Etna , il cui sottobosco è pieno di astragalo siculo, viola dell’Etna, millefoglie e tanaceto. Il territorio è anche pieno di funghi, tra i quali porcino e il porcinello grigio. Ad alte quote la vegetazione è formata da piante di camomilla, cosolina e romice.
Pagina aggiornata il 11/07/2023